Quanto è importante nello Studio Dentistico l’utilizzo efficiente delle Poltrone?
Il corretto utilizzo delle poltrone è condizione necessaria, anche se non sufficiente, nella creazione del profitto.
Se la poltrona è vuota è solo un costo.
Se la poltrona è occupata saltuariamente non produce sufficienti ricavi da coprire i costi.
Se la poltrona è occupata esclusivamente per prestazioni di valore minore non è detto che produca margine.
Se la poltrona è occupata con “scienza” da un numero ed una tipologia di prestazioni “giuste” produce sicuramente un profitto.
Infatti, il corretto utilizzo delle poltrone passa attraverso una loro quantitativa e qualitativa occupazione.
Mi spiego meglio.
Le poltrone, da un punto di vista organizzativo, è come se fossero l’impianto produttivo dello Studio Dentistico, pertanto sono il collettore virtuale di tutti i costi, fissi e variabili, che sostieni quotidianamente per produrre e generare il profitto.
La finalità dei uno Studio Dentistico è quella di operare sulla poltrona e di conseguenza possiamo affermare che tutti i costi che si sostengono per arrivare a farlo convergono su di essa.
Nella pratica è come se, per ciascuna, ci fosse una sorta di tassametro che contabilizza i costi, minuto dopo minuto. Nel tempo di apertura dello Studio l’utilizzo delle poltrone deve garantire dei ricavi superiori a quanto “contabilizzato” dai tassametri, diversamente non sussistono le condizioni per generare il profitto.
Immagina adesso uno Studio Dentistico nel quale il titolare dispone di 2 poltrone e sia l’unico operatore clinico. Mentre il titolare lavora su una poltrona, sull’altra continua a girare il tassametro. Nella pratica è come se mentre una poltrona genera profitto, l’altra contribuisce ad eroderlo.
Nella gestione imprenditoriale dello Studio Dentistico, ogni poltrona ferma e che non lavora, è a tutti gli effetti un costo che erode l’utile prodotto dalle altre.
I bassi profitti di molte strutture odontoiatriche oggi dipendono proprio da questi fattori:
- poltrone in esubero rispetto al numero di operatori disponibili
- insufficiente utilizzo delle poltrone
Nella moderna gestione di uno Studio Dentistico è da abbandonare l’idea di disporre di poltrone e non di altrettanti operatori che le utilizzino. E’ una condizione troppo penalizzante per produrre una redditività in grado di sostenere tutti i costi clinici e gestionali.
È molto più conveniente – e profittevole – ingaggiare collaboratori e demandare a loro prestazioni, pazienti, e percentuali sui ricavi, invece che ostinarsi a voler fare tutto da soli. Quest’ultima condizione infatti oggi non permette più come un tempo, di produrre elevati livelli d’utile d’impresa.
Inoltre, a causa della mancanza di efficaci attività di Marketing – come ad esempio la corretta gestione delle anagrafiche (clicca qui per approfondire l’argomento) – il traffico di pazienti è tale da determinare un utilizzo troppo basso delle poltrone. I ricavi prodotti nel tempo dedicato alla produzione, non sono in grado di coprire i costi generati dai tassametri che continuano a girare indipendentemente dal fatto che le poltrone siano utilizzate oppure no.
Il primo ambito di focalizzazione di uno Studio Dentistico deve pertanto essere quello di organizzarsi per saturare la massima percentuale del tempo di ogni singola poltrona, prima generando la quantità necessaria di prestazioni, poi disponendo del congruo numero di operatori per erogarle contemporaneamente.
Inoltre ogni spreco di tempo – ogni tempo cioè non necessario per un’erogazione qualitativa della prestazione, come ad esempio un’ingiustificata lentezza dell’operatore – è un tempo che aumenta i costi generati dal tassametro e di conseguenza riduce il profitto della prestazione e dello Studio.
Altrettanto fondamentale è dotarsi di tutte quelle prestazioni che sono in grado di generare alte percentuali di profitto rispetto al tempo di erogazione.
Ad esempio uno Studio Dentistico che non è in grado di erogare prestazioni d’implantologia – così come altre prestazioni che hanno le stesse caratteristiche di profittabilità – difficilmente, anche se satura il tempo di tutte le poltrone, può generare alti livelli di utile.
Dopo essersi organizzati per una maggior quantità di produzione lo Studio deve strutturarsi anche per una qualità di erogazione più efficace nei tempi e nei margini.
È infatti proprio il giusto mix tra prestazioni a bassa ed alta redditività ad essere cruciale per il successo della gestione dello Studio.
Se ti ho incuriosito con queste poche righe e credi che la saturazione delle tue poltrone sia un ambito da migliorare ti invito a scaricare un video dove puoi trovare alcune risposte.
Buon Lavoro
Andrea Grassi
- Posted by asisd
- On 9 novembre 2015
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